SUPER ECO BONUS 110%

Super ECO Bonus: cos’è?

Il superbonus 110% è un’agevolazione introdotta nel maggio 2020 che porta al 110% la detrazione fiscale che spetta a chi esegue (dal 1 luglio 2020 al 31.12.2021, ma sembra probabile una proroga) lavori di efficientamento energetico e/o di miglioramento sismico sui fabbricati esistenti.

La detrazione, che va ripartita in 5 anni anziché in 10, può essere ceduta a chi esegue i lavori (a fronte di uno sconto in fattura) o ad altri soggetti (ad esempio una banca).

In pratica in molti casi è possibile progettare gli interventi in modo che il costo venga coperto completamento dall’incentivo, senza esborso di denaro da parte dell’utente/proprietario.

A chi spetta?

È un provvedimento pensato prevalentemente per gli edifici residenziali (in condominio o autonomi) e per le persone fisiche, e nella maggior parte dei casi esclude gli immobili delle persone giuridiche (imprese, enti).

Spetta pertanto ai condomini (costituiti formalmente o meno) e alle persone fisiche (al di fuori delle attività di impresa o professionali), oltreché ad alcuni soggetti specifici (gli IACP, le Onlus, le società sportive dilettantistiche).

I beneficiari di questo provvedimento sono i seguenti soggetti: proprietari dell’immobile, o nudi proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); oppure locatari (anche in locazione finanziaria), o titolari di un contratto di comodato, regolarmente registrato, purché vi sia il consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. 

Sono ammessi a fruire della detrazione anche i ‘familiari conviventi’ del possessore (se sostengono le spese).

Per quali spese?

Salvo casi particolari (ad es. fabbricati con vincolo monumentale o paesaggistico), per accedere al superbonus deve essere eseguito almeno uno dei cosiddetti interventi ‘trainanti’, che sono:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o dell’unità immobiliare funzionalmente indipendente;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, o con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti;
  •  interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico già previsti dai commi da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge n. 63 del 2013 (cioè quelli ricadenti nel cd. Sismabonus).

Per ciascun intervento sono previsti specifici massimali, che dipendono da diversi fattori.

Se c’è almeno uno degli interventi trainanti, sono ammessi al superbonus anche altri interventi che vengono appunto detti ‘trainati’, quali gli interventi di efficientamento energetico indicati nell’articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013 (cd. “ecobonus”; ad esempio sostituzione dei serramenti, installazione di pannelli solari termici), nei limiti di detrazione o di spesa previsti da tale articolo per ciascun intervento, l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici di cui all’articolo 16-ter del citato decreto-legge n. 63 del 2013, l’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo.

Con l’insieme degli interventi di efficientamento energetico deve essere conseguito il miglioramento di almeno due classi energetiche (se ho un immobile in classe G devo arrivare almeno alla classe E).

Sono detraibili, oltre ai lavori, anche le spese comunque connesse alla loro realizzazione, tra le quali le spese tecniche.

Le procedure

Data l’entità molto rilevante dei benefici (110% del valore delle opere), viene richiesta una serie di adempimenti:

  • tutti i pagamenti devono essere eseguiti con bonifico specifico;
  • in caso di opzione per la cessione o lo sconto in fattura, è necessario richiedere il visto di conformità che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta (da parte di consulenti fiscali, consulenti del lavoro, caf);
  • per gli interventi di efficientamento energetico, l’asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati, in rapporto ai prezziari ufficiali delle regioni (copia dell’asseverazione è trasmessa per via telematica all’ENEA);
  • per gli interventi antisismici, l’asseverazione dell’efficacia degli interventi e della corrispondente congruità delle spese sostenute da parte dei professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali;
  • le asseverazioni dei professionisti devono essere ‘coperte’ da polizza di assicurazione della responsabilità civile per l’intero importo dei lavori, con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle stesse.

Come si può fare?

Nel caso più semplice chi sostiene i lavori, se ha la ‘capienza’ fiscale necessaria, può pagare i lavori e poi effettuare la detrazione nei 5 anni successivi all’effettuazione della spesa.

Per non affrontare l’esborso, è possibile trovare un fornitore che, a fronte della cessione del credito, offra uno sconto in fattura (che teoricamente può arrivare al 100%); oppure è possibile cedere il proprio credito ad un istituto bancario, che provvede (con una determinata procedura) al pagamento delle fatture inerenti gli interventi.

Vale la pensa di evidenziare che alcuni istituti di credito hanno già messo a punto in dettaglio le procedure che consentono al privato (o al condominio) di affrontare gli interventi ricadenti nel superbonus senza esborso diretto.

È complicato? Non troppo

Come già detto, a fronte di benefici molto elevati la norma richiede adempimenti molto ‘stringenti’; gli adempimenti inoltre aumentano quando ad esempio si voglia sostenere le spese attraverso la cessione del credito alla propria banca.

A fronte di ciò è consigliabile rivolgersi ad una struttura professionale che, oltre ad offrire i servizi tecnici specificamente necessari per i diversi interventi, possa affiancare il proprietario dell’immobile sin dall’inizio, aiutandolo e guidandolo nella programmazione e nell’attuazione dell’intervento in modo da garantire il massimo risultato sia tecnico che economico.

Se affrontato con le giuste competenze l’accesso al superbonus risulta fattibile, opportuno e conveniente.

Cosa può fare Urban Pro?

Urban Pro può garantire l’accesso a tutte le possibilità offerte dal superbonus entro i termini previsti dal decreto. La struttura ha un’esperienza molto ampia nei settori dell’efficientamento energetico e del miglioramento sismico; negli anni ha collaborato con moltissimi soggetti (pubblici e privati) per l’effettuazione di interventi di entrambi i tipi, molto spesso supportandoli anche per l’ottenimento di contributi pubblici.

Urban Pro fornisce un servizio completo a chi vuole riqualificare o ristrutturare il proprio immobile, affiancando la committenza dalle fasi iniziali fino al completamento dei lavori e di tutte le pratiche, gestendo gli aspetti tecnici ma anche i rapporti con gli esecutori e, se del caso, con le banche. I nostri tecnici seguono tutte le fasi della progettazione e dell’esecuzione, assicurando che il risultato sia tecnicamente ineccepibile.

Vi consente di inquadrare sin dall’inizio in modo chiaro gli interventi in base alle vostre esigenze ed in modo da sfruttare al meglio le opportunità del superbonus, garantendo il risultato sia tecnico che economico.