Il progetto di ristrutturazione si prefigge di dare nuova dignità al fabbricato esistente risalente agli anni del secondo dopoguerra, una costruzione ad un solo piano con copertura a unica falda e caratteristiche generali piuttosto modeste.
Il nuovo edificio risultante si sviluppa infatti su due piani fuori terra, coronati da una copertura a quattro falde in coppi con un aggetto importante di ascendenza wrightiana, rivestito all’intradosso con doghe di larice verniciato.
Compositivamente il fabbricato si presenta come un parallelepipedo, rivestito nella fascia basamentale con intonaco colorato e nella fascia di coronamento sotto falda con un intonaco di colore contrastante; è parzialmente scavato nei due spigoli verso sud. Nello spigolo sud-est lo scavo produce una sorta di portico a doppia altezza incardinato sull’alto pilastro in mattone. In tal modo l’edificio comunica con l’esterno attraverso le ampie vetrate del soggiorno a piano terra e la terrazza della camera del piano primo. Il lato est è rivestito in mattoni faccia a vista ed è arricchito dalla presenza importante della canna fumaria del camino esterno che dialoga con l’altro elemento sporgente della facciata, la pensilina aggettante in rame che protegge lo spigolo nord-est. Giustapposto al volume principale sul lato ovest si trova un corpo più piccolo, pure parallelepipedo e rivestito di mattoni faccia a vista. Su di esso si trova una struttura di sapore razionalista costruita in alluminio verniciato destinata alla protezione stagionale, mediante tendaggi, della terrazza dall’irradiazione solare.
Il fabbricato, anche per soddisfare i criteri richiesti dalla normativa antisismica, è dotato di intelaiatura in cemento armato che va a sostituire la funzione strutturale delle porzioni di muratura esistente.
Quest’ultima, consistente in una struttura dello spessore di cm 25 di mattoni pieni lavorati a due teste, costituisce la faccia interna del pacchetto murario; verso l’esterno viene rifoderata con uno strato isolante da 8 cm in poliuretano estruso espanso, una camera d’aria da 4,5 cm e un cappotto in laterizio pieno faccia a vista oppure laterizio forato con strato di finitura in intonaco colorato. Questa scelta costruttiva di foderare la struttura portante verso l’esterno è dettata quindi, da un lato, dall’esigenza di mantenere alcune porzioni di muratura senza tuttavia ridurre la cubatura interna degli ambienti e, dall’altro, di rendere più efficiente la coibentazione termica del fabbricato.
20 November