PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI TREVISO

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Gare e Concorsi, Strutture Collettive
About This Project

Una nuova alleanza tra il pubblico (Comune di Treviso) ed il privato (C.O.M Treviso s.r.l  quale proponente ed espressione degli imprenditori ortofrutticoli), con il supporto di una task force di strutture esterne con competenze ingegneristiche (Urban Professionals), economiche finanziarie e manageriali (A&A consulenza), e legali (Studio BarelMalvestio e associati) è ora possibile affrontare l’attesa riqualificazione del grande mercato ortofrutticolo di Treviso delle Stiore.

I 60 mila metri quadri del mercato, con le attuali 12 strutture esistenti, verranno riqualificati – in linea coi mercati di Padova e Verona -e saranno dotati di una grande copertura in acciaio (12 mila metri quadri), che caratterizzerà in maniera innovativa uno dei principali ingressi in città, cambiando il volto delle Stiore- garantendo al contempo la sostenibilità ambientale (equilibrio idraulico e zero consumo di suolo), l’efficientamento energetico (700 Kwp di impianto fotovoltaico che produrranno energia che basterebbe per alimentareben 230 appartamenti),consentendo così agli attuali 500 addetti di lavorare, nelle ore notturne (dalle 2 alle 8), in condizioni di sicurezza , qualità ed igiene degli alimenti, coperti soprattutto da gelo ed intemperie a vantaggio degli oltre 300 dettaglianti che ogni mattina si recano al mercato.

L’intera operazione avrà un costo complessivo di 5 milioni e 200 mila europrevede una cantierizzazione rapida (non più di 6 mesi), per non impattare sull’operatività del mercato e sulla viabilità circostante, e verrà concepita in ottica totalmente smart per rispondere alle esigenze di modernizzazione di una struttura fondamentale per la città, ma obsoleta e vetusta,  progettata nel 1956 ed inaugurata nel 1960.

“Con questo progetto”- ha spiegato il progettista Filippo Bonaccini– “abbiamo cercato di garantire il miglioramento delle condizioni lavorative ed igienico sanitarie di addetti ed operatori, la razionalizzazione della logistica e la messa in sicurezza delle operazioni di carico scarico per gli oltre 300 mezzi che ogni notte transitano al mercato, la totale sostenibilità ambientale e soprattutto – cosa significativa per la comunità- grazie all’ organizzazione delle strutture, la possibilità di fruire di una grande e nuova piazza coperta a disposizione della città e del territorio”.